E con dicembre il 2020 chiude in bruttezza.

Se a novembre le giornate di malyempo erano state 4, dicembre è riuscito a fare molto peggio, e alla fine qui abbiamo contato 20 giornate di brutto tempo, ma anche zero di bel tempo. Prima decade con prima neve a quote collinari seguita da fase alluvionale tra il ... e il ... , per il resto sempre nebbie e piogge con terreni inzuppati; nella seconda decade leggero miglioramento, ma sempre piogge e nebbie anche persistenti.
Nella terza decade l'unico spiraglio di tempo decente, che il 24, grazie anche al forte vento, mi permette di vangare la superficie necessaria per le patate nel nuovo appezzamento che fu dell'Adriana.
Dal 25 alla fine ondata di freddo con neve alternata a pioggia e vento per il transito di alcuni profondi minimi depressionari.

Con un tempo simile oltre a preoccuparsi per l'approvvigionamento di legna da ardere, non rimane molto altro da fare se non le semine di svariate specie arboree e arbustive sia in vivaio che in campo. Quest'anno ho raccolto piccoli quantitativi di alcune specie che m'interessano particolarmente: Ribes uva-crispa, Amelanchier ovalis, Prunus dulcis, Tilia cordata, Castanea sativa, Malus florentina, Sorbus torminalis, Taxus baccata, Phyllirea latifolia e Malus sylvestris. Tutte le raccolte effettuate sulle nostre piante madri, eccetto il tasso che proviene dal nucleo autoctono della Val Cedra.
Alcune specie che non ho raccolto quest'anno le avevo raccolte e seminate o stratificate lo scorso anno, come Cornus mas, Staphylea pinnata, Ribes petraeum, mentre Sorbus domestica e Pyrus pyraster risalgono come raccolta al 2018.

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