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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Fine giugno.

Nella terza decade del mese si è verificato prima l'unico episodio piovoso il giorno 22, poi l'arrivo piuttosto brusco della prima robusta ondata di caldo con 35°C raggiunti il 27. I temporali pomeridiani del 22 non sono stati sufficienti a far nascere bene lenticchie e fagiolo dolico, così mentre ho già iniziato la raccolta della poca lenticchia Elsa seminata d'autunno, non è rimasta traccia della Gaia sia rinata a settembre dopo essere stata battuta dalla grandine di fine luglio 2018, sia seminata con ritardo nella prima decade di giugno. Sono nate discretamente invece le Elsa seminate ai primi d'aprile sebbene sotto il solito inevitabile assedio della Cota altissima. Sono nati bene i ceci Ares di scarto seminati ai primi di maggio su M.Chiodolo e meno bene quelli di seconda scelta seminati nella prima decade di giugno nella piana 2 del frutteto Pianfo. Per prova ho seminato assieme alle Gaia circa 100gr di semi di girasole, nelle parti più umide degli appezzamen

Metà giugno.

Dopo le abbondantissime precipitazioni di maggio, la prima metà di giugno è trascorsa senza piogge e con tempeature nella media; modesti anche i fenomeni ventosi. Col tempo buono, manimmano che il terreno si è prosciugato, è stato possibile effettuare con grande ritardo le semine primaverili di ceci e lenticchie, ed anche le semine estive di cucurbitacee, fagiolo dolico e miglio (quest'ultimo ancora da spargere); negli ultimi giorni ho iniziato a rincalzare le patate, operazione che richiede tempo e pazienza perchè le forti piogge hanno notevolmente compattato il terreno che ora presenta una spessa crosta già fessurata. Ora servirebbe una bella giornata d'acqua per far nascere le ultime semine e per formare le patate, che però non verrà: possiamo solo sperare di essere centrati da un temporale che non faccia danni, ma sarà difficile, massimo prenderemo qualche sgocciolata accompagnata dal vento, come al solito.

Fine maggio 2019.

Maggio chiude con oltre 300mm, temperature mai al di sopra di 23°C di giorno, e mediamente intorno a 10°C al primo mattino; il 31 maggio è stata una splendida giornata, coi terreni ancora inzuppati d'acqua per le abbondanti piogge dei giorni precedenti. Note positive? Con pochi pollini nell'aria, mi sono parzialmente salvato dall'allergia alle graminacee, e con molta acqua nel terreno siamo riusciti a farci delle belle scorpacciate di erbe selvatiche, in particolare cicoria, aspraggine, piantaggine, strigoli, carota selvatica e ortiche; a maggio è tardi per tarassaco, asprelle, valeriana, malva, grespino e papavero che quest'anno si sono sviluppati poco durante il periodo siccitoso di fine inverno inizio primavera. Finora non sono ancora dovuto ricorrere all'irrigazione artificiale in vivaio, con grande risparmio energetico.