Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Prima metà di novembre molto piovosa.

Nella sua prima metà il terzo mese autunnale porta molta acqua la quale potrebbe essere già sufficiente per riavviare fenomeni franosi: speriamo che durante la seconda metà la gran quantità d'acqua che ha saturato il terreno defluisca senza fare troppi danni. Semine dei cereali ferme, altri lavori fermi salvo le raccolte di girasole e nespole, è tempo quindi di fare qualcosina anche in vivaio, sempre a livello hobbistico, coi semi delle poche specie raccolte quest'anno: albicocco selvatico e franco, borsolo, corniolo, pochissimo ribes delle pietraie e stop, salvo pochi grammi di semi di melo fiorentino del 2018 e qualche mandorla che ci togliamo di bocca. A proposito di drupacee proprio oggi Teresa mi ha di nuovo segnalato la presenza fino alla fine dell'estate del capnodio nero nel suo frutteto; ho poi trovato articoli che riferivano di un forte e preoccupante aumento di questo insetto nei frutteti collinari della Romagna, una nuova battaglia quindi è già iniziata, e bis

Fine ottobre.

Ottobre chiude in bruttezza con gli ultimi giorni affogati nelle nebbie fitte e perenni conseguenti all'alluvione del Piemonte. Ancora da finire la raccolta e sgranatura del girasole, ancora da cominciare quella delle nespole, ma ora il lavoro più importante da fare è seminare il farro dicocco: due appezzamenti sono già pronti e non appena si presenti un'occasione di terreno asciutto bisogna approfittarne prontamente; potrebbe essere già dal 5 novembre in avanti quando arriverà vento da sudovest. Nel frattempo la geotropa si fa desiderare con quasi tutte le ruote che hanno prodotto poco o niente; ho però notato ieri che le ruote più produttive e scomode avevano iniziato già da due settimane circa in concomitanza con quelle del Fuso, ed hanno continuato a buttare pochi funghi alla volta che sono andati in gran parte oltre maturazione: persi alcuni kg di raccolto.