Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2018
Cielo sempre sereno, tutt'al più poco nuvoloso, ultima pioggia il 17. Lunedì e martedì ho seminato i primi scaglioni di Lenticchia Gaia (seconda scelta), Dolico e Cece Ares (calibro piccolo); L'Ares l'ho seminato martedì guastando 1000mq d'orzo Rondo soffocato dalle graminacee selvatiche e mangiato dai caprioli (aveva già spigato): al mattino presto ho vangato l'orzo e prima di mezzogiorno avevo già seminato i ceci. Preparata la terra vangata su M.Chiodo dove andranno Imola e Desiré; sotto casa sto vangando un pò alla volta in attesa che il terreno si asciughi completamente; sottocasa comunque avevamo messo due cavallotti alla fine di marzo, Emmelie Rote e Kuroda sotto 30gr e quelle sono già emerse. Non era comunque sicuro arrischiare di metterne di più a fine marzo, sia per il terreno ancora bagnato, sia per il rischio gelate ancora di attualità: dopo il primo maggio infatti si formerà una profonda circolazione depressionaria sull'Italia con aria fredda pr
Cielo sereno da quattro giorni, con massime oltre 20 °C ma minime ancora sotto i 10°C; ventilazione orientale sostenuta; Le colture sembrano asciutte ma non lo sono, adesso è importante resistere alla tentazione di entrare nei campi coi mezzi: si farebbero solo danni e gravi anche, soprattutto sui terreni di matrice argillosa. D'ora in avanti si devono fare solo lavorazioni superficiali aspettando il momento in cui il terreno non s'impasta più è rimane sciolto. Asciugheranno molto più rapidamente i terreni coperti da graminacee, selvatiche o coltivate (cover crops), le quali dovranno essere sovesciate prima di andare a seme con terreno asciutto; la gran parte delle graminacee passa rapidamente dalla fioritura alla maturazione dei semi, e tra quelle selvatiche in particolare ve ne sono capaci di completare la maturazione dei semi anche dopo essere state sovesciate, senza contare quelle che ricacciano tranquillamente al primo evento piovoso. I terreni che rimangono senza cope

Arriva il bel tempo!

Immagine
Stamattina scalognatamente ancora pioggia a causa di un temporale isolato formatosi sul Pò tra PR e RE verso le 5:00 e arrivato qui da noi alle 7:00 ; comunque oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno con pioggia, da domani tempo bello e temperature in moderato aumento. Da un paio di settimane Nadia ha iniziato a raccogliere i radicchi trapiantatati alla fine della scorsa estate (che avevamo iniziato a raccogliere in autunno sebbene pochi), ma soprattutto le erbe selvatiche, che quest'anno sono ottimali grazie alla stagione a loro favorevole. Ieri con la luna nuova tagliate le ultime piante per farne legna da ardere, oggi ultimi innesti di varietà di melo in campo a 800m. Piacevole scoperta nel bosco franoso formatosi negli ultimi 40 anni: una bella morchella, la Mytrophora hybrida, cresce sotto i salici ormai vetusti su substrati molto umidi.

Aprile ogni giorno un barile.

Quest'anno il detto è pienamente attuale; permangono anche temperature basse, quasi sempre sotto ai 10°C nelle prime ore del mattino; marzo ha portato in dote acqua in abbondanza e i terreni sono bagnati tanto che non si riesce ad entrarci coi mezzi: alla lunga potrebbe diventare un problema molto serio per lo slittamento troppo in avanti delle semine primaverili. D'altronde le semine primaverili in campo sono quasi sempre problematiche e di rado danno grosse soddisfazioni. Bisognerebbe evitare al massimo le semine di cereali e legumi in primavera, ricorrendo a semine autunnali più rischiose ma anche più soddisfacenti quando vanno a buon fine. Le varietà di legumi e cereali minori adatte alla semine autunnale nelle zone a clima mediterraneo non lo sono altrettanto in quelle a clima continentale, pertanto sono particolarmente preziose tra di esse quelle con valenza più ampia nel sopportare basse temperature e precipitazioni abbondanti. Quest'anno abbiamo verificato che i
Da oggi fino al 19 è il periodo giusto per innestare le pomacee sia in campo che in vivaio; fino a ieri invece ho azzardato qualche decina di espianti/rinvasi, in particolare mirabolani e ciliegi canini; questa operazione di cavatura e rinvaso di piccoli semenzali a radice nuda fatta all'inizio della ripresa vegetativa può dare buoni risultati soprattutto per le piante più piccole ed adattabili, delle quali è facile riuscire a prendere tutto l'apparato radicale; per facilitare l'attecchimento immergiamo parzialmente i rinvasi in acqua anche per più giorni. Brutte notizie per gli albicocchi, anche quelli selvatici, le cui fioriture sono state bruciate dall'ultima ondata di freddo; in realtà i fiori non si sono nemmeno dischiusi, e alla fine le gemme fiorifere sono appassite, quindi quest'anno niente albicocche.