Fine gennaio.

Gennaio chiude con temperature miti e scarse precipitazioni, complessivamente non oltre 15mm: di fatto siamo entrati in un periodo siccitoso con correnti ovest- nord ovest e frequente innesco del vento di caduta dalle Alpi.

Il terreno è ancora bagnato in profondità, ma un sottile strato superficiale asciutto mi ha consentito di vangare alcuni superfici destinate ad orto senza sporcare troppo gli attrezzi; ora però se non dovesse più gelare queste colture asciugando diventerebbero un pessimo insieme di zolle dure  e poco gestibili, ma credo che da qui alla fine dell'inverno ci sarà ancora spazio per qualche sbuffo di aria gelida.
Approfittando del phoen degli ultimi giorni di gennaio sono anche riuscito a preparare 3 piccole superfici con la vangatrice sulle quali ho seminato manualmente il saragolla turchesco, il poulard di Ciano, e un miscuglio sperimentale con monococco e veccia selvatica; so bene che se non piove o nevica a breve, non faranno niente di bello, ma si trattava di seme di qualche anno fa che non valava la pena conservare ancora.

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