Fine Agosto: disastro patate.

La seconda metà di agosto 2019 è stata caratterizzata da una diminuzione delle temperature e da un aumento dell'umidità sia atmosferica che del terreno: non sono più stati superati i 30°C e ci sono stati numerosi temporali che ci hanno centrato il 22/23 e lambito il 28 ed il 31.
I 30 mm caduti il 22/23 sono bastati per far ripartire foglie e fiori sui ceci che stavano lentamente seccando, così è certo che anche quest'anno tocca raccoglierli a mano.
Ho iniziato la cavatura delle patate in solitaria con lo "stirpino"; la resa è desolante: solo Kuroda alla Pianazza ha prodotto tuberi sopra i 50gr, mentre tutte le varietà messe a Monte Chiodolo hanno a malapena restituito la pezzatura seminata, quindi non mangeremo Imola, Desiré e Sifra e assaggeremo solo qualche Emmelie Rote, vatietà tedesca rossa a pasta rossa creata da un hobbista e che sembra adattarsi ai nostri terreni. Il mancato raccolto di queste varietà è dovuto al maggio freddo e piovoso (320mm) seguito dal giugno asciutto e troppo caldo nella terza decade, dopo che il 22 era tornato a piovere debolmente. Mi spiace molto che in questo doppio frangente avverso siano andate sciupate oltre un quintale di splendide Imola tenute da seme nel 2018, e parimenti almeno 1/4 dei 2 qli di Kuroda messe giù. Ricordo che abbiamo acquistato solo una volta le Imola nel 1996, e da allora abbiamo sempre tenuto tuberi autoprodotti; quest'anno oltre a recuperare il calibro 20/30gr da riseminare sto lasciando nel solco tutte quelle patate sotto i 20gr nella speranza di riprendere qualcosa nel 2020; chiaramente a fine inverno/ inizio primavera dovrò rivangare tutti i cavallotti per farle rivegetare. Ci vuole molta pazienza.

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