Fine giugno.
Nella terza decade del mese si è verificato prima l'unico episodio piovoso il giorno 22, poi l'arrivo piuttosto brusco della prima robusta ondata di caldo con 35°C raggiunti il 27.
I temporali pomeridiani del 22 non sono stati sufficienti a far nascere bene lenticchie e fagiolo dolico, così mentre ho già iniziato la raccolta della poca lenticchia Elsa seminata d'autunno, non è rimasta traccia della Gaia sia rinata a settembre dopo essere stata battuta dalla grandine di fine luglio 2018, sia seminata con ritardo nella prima decade di giugno. Sono nate discretamente invece le Elsa seminate ai primi d'aprile sebbene sotto il solito inevitabile assedio della Cota altissima.
Sono nati bene i ceci Ares di scarto seminati ai primi di maggio su M.Chiodolo e meno bene quelli di seconda scelta seminati nella prima decade di giugno nella piana 2 del frutteto Pianfo.
Per prova ho seminato assieme alle Gaia circa 100gr di semi di girasole, nelle parti più umide degli appezzamenti, nati alla spicciolata sia prima che dopo la pioggia del 22.
Da male a malissimo tutte le cucurbitacee, ma dopo quel che è successo durante il mese di maggio, non erano rimaste molte speranze come anche per i pomodori che praticamente non abbiamo coltivato, salvo 17 buche di Cuor di Bue Ligure d'Albenga seminati direttamente ai primi di maggio e nati bene, al contrario di altrettante buche seminate nella terza decaden di maggio delle quali non è rimasta traccia.
I 18mm caduti il 22 hanno salvato il salvabile nell'appezzamenti delle patate Kuroda, non altrettanto negli appezzamenti delle Imola, soprattutto in quelli dove non ho vangato prima del trapianto; allo stesso tempo però la pioggia ha rinvigorito i focolai di dorifore che poi ho dovuto trattare col Novodor, 1 volta sulle Imola e 2 volte consecutive sulle Kuroda. Coi trattamenti localizzati fatti con la pompa a spalla solo sui focolai, ho utilizzato meno di un litro di Novodor su quasi un ettaro coltivato a patate, schiacciando un gran nmero di adulti svernanti come non era mai successo prima; se da una parte ho risparmiato tantissimo prodotto salvando gli insetti non dannosi, dall'altra ho impiegato molte ore in una paziente eliminazione degli adulti.
Problemi di istrice invece sui pochi cavallotti di Desiré e Sifra dopo che le patate tenute da seme delle 2 varietà erano germinate con scarsissima percentuale: la produzione sarà quindi irrisoria.
Temo che le varietà secondarie Tonda di Berlino ed Emmelie Rote quest'anno non produranno la pezzatura vendibile.
I temporali pomeridiani del 22 non sono stati sufficienti a far nascere bene lenticchie e fagiolo dolico, così mentre ho già iniziato la raccolta della poca lenticchia Elsa seminata d'autunno, non è rimasta traccia della Gaia sia rinata a settembre dopo essere stata battuta dalla grandine di fine luglio 2018, sia seminata con ritardo nella prima decade di giugno. Sono nate discretamente invece le Elsa seminate ai primi d'aprile sebbene sotto il solito inevitabile assedio della Cota altissima.
Sono nati bene i ceci Ares di scarto seminati ai primi di maggio su M.Chiodolo e meno bene quelli di seconda scelta seminati nella prima decade di giugno nella piana 2 del frutteto Pianfo.
Per prova ho seminato assieme alle Gaia circa 100gr di semi di girasole, nelle parti più umide degli appezzamenti, nati alla spicciolata sia prima che dopo la pioggia del 22.
Da male a malissimo tutte le cucurbitacee, ma dopo quel che è successo durante il mese di maggio, non erano rimaste molte speranze come anche per i pomodori che praticamente non abbiamo coltivato, salvo 17 buche di Cuor di Bue Ligure d'Albenga seminati direttamente ai primi di maggio e nati bene, al contrario di altrettante buche seminate nella terza decaden di maggio delle quali non è rimasta traccia.
I 18mm caduti il 22 hanno salvato il salvabile nell'appezzamenti delle patate Kuroda, non altrettanto negli appezzamenti delle Imola, soprattutto in quelli dove non ho vangato prima del trapianto; allo stesso tempo però la pioggia ha rinvigorito i focolai di dorifore che poi ho dovuto trattare col Novodor, 1 volta sulle Imola e 2 volte consecutive sulle Kuroda. Coi trattamenti localizzati fatti con la pompa a spalla solo sui focolai, ho utilizzato meno di un litro di Novodor su quasi un ettaro coltivato a patate, schiacciando un gran nmero di adulti svernanti come non era mai successo prima; se da una parte ho risparmiato tantissimo prodotto salvando gli insetti non dannosi, dall'altra ho impiegato molte ore in una paziente eliminazione degli adulti.
Problemi di istrice invece sui pochi cavallotti di Desiré e Sifra dopo che le patate tenute da seme delle 2 varietà erano germinate con scarsissima percentuale: la produzione sarà quindi irrisoria.
Temo che le varietà secondarie Tonda di Berlino ed Emmelie Rote quest'anno non produranno la pezzatura vendibile.
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