Ultima semina invernale.
Approfittando della seconda breve ondata di freddo di questo inizio d'inverno ( la prima si era verificata a metà novembre) sono riuscito a seminare circa 3000mq con farro dicocco.
Dopo le gelate avvenute il 15 e 16 dicembre (-5°C) la breve nevicata del 17 (8cm) il 18 ha fatto registrare una nuova gelata (-3°C) che mi ha convinto ad agganciare l'erpice a dischi e a provare a rompere la crosta coperta dal manto nevoso.
Sono riuscito a passare senza problemi tutta la superficie di circa 3000mq dove quest'anno avevo coltivato zucca violina, fagiolo dolico e lenticchia elsa(senza raccogliere nulla), in meno di 2 ore.
Ieri, 20 dicembre, ho approfittato della breve nevicata notturna (5cm) per spargere il seme di farro dicocco a mano e coprirlo con l'erpice regolato con minore apertura dei dischi in circa 3 ore; il terreno sotto la neve non era più gelato, ma il manto nevoso mi ha permesso di uscire dal campo con trattore e attrezzo puliti, partendo dal centro e finendo con l'ultimo giro esterno.
Per questa semina ho utilizzato 3 piccoli avanzi di farro vecchio e sporco: se non dovesse dare buon esito, attribuirò la colpa alla scarsa qualità del seme; se invece nascerà, avrò una nuova conferma della straordinaria tenacia di questo fantastico cereale.
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