Tristezza d'autunno.

La forte ondata di maltempo che ha colpito varie zone della penisola per nostra fortuna ci ha lasciati esenti da brutte sorprese: robuste precipitazioni comunque nella norma e alcune ore di vento forte sono per noi di routine in questo periodo dell'anno.
Il vento ha scosso i frutti dalle piante delle varietà tardive, tra le quali Annurca rossa, Cocomerina e Pera Decana hanno dimostrato una notevole resistenza al fenomeno.
Considerato che i navoni, per i quali avevo tentato la semina diretta poco riuscita, non si sono sviluppati bene a causa del mese di settembre siccitoso, ora nei nostri campi non rimane nulla da raccogliere se non un pò di patate che nel frattempo hanno ripreso a vegetare.
Se le temperature rimarranno decisamente sopra la media nei prossimi giorni si potrebbe iniziare a raccogliere erbe selvatiche, anticipando così un'attività tipicamente primaverile.
Nel bosco sono spuntate con notevole ritardo poche geotrope, le quali a causa delle piogge intense si sono inzuppate d'acqua vanificando il mio piccolo progetto di iniziare a venderle; non credo ci sia spazio per una seconda butttata prima dell'inevitabile arrivo del freddo.

D'ora in avanti è tempo di rimettere le mani in vivaio pre effettuare le semine autunnali, attività questa che ormai considero un passatempo indispensabile.

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