Fine estate, inizio autunno.
Il 30 settembre è stata una giornata estiva molto piacevole, ma già alle 02:00 del 1° ottobre il temporale annunciava l'arrivo dell'autunno: difficilmente si ripeterà un avvicendamento così puntuale!
Nell'ultima settimana di settembre è maturato il grosso dei pomodori, grazie alle ormai poche piante sopravvissute alla grandine, ai caprioli e allo stolbur virus; ottima la loro qualità.
Col terreno asciutto per non dire secco, ho approfittato per passare diversi appezzamenti con l'erpice a dischi in modo da interrare e far nescere i semi delle erbe selvatiche; più avanti spero in un nuovo prosciugamento del terreno per ri petere l'operazione e ridurre il più possibile le infestanti. Là dove abbiamo messo le patate ho sparso seme di favino, e su Monte Chiodolo, esposte a sudovest ho seminato alcune file di pisello e il favino divine misto a orzo rondo; sempre con l'erpice a dischi a massima apertura ho rivoltato l'appezzamento di favino vesuvio misto a farro che la grandine aveva sgranato: ci verrà un sovescio molto fitto.
Con la trincia invece ho improvvisato una semina pacciamata negli appezzamenti dove la grandine ha battuto farro monococco e dicocco e nella piccola parcella di grano abbondanza: stiamo a vedere cosa ne esce.
Negli ultimi giorni di settembre col caldo, le lenticchie nate dopo il temporale del 14 agosto sembravano tutte seccate, ma fortunatamente dopo la pioggia del 1° ottobre sono tornate a verdeggiare, così non mi tornerà più la tentazione di seminare adesso gli ultimi 5kg di scorta seme.
Nell'ultima settimana di settembre è maturato il grosso dei pomodori, grazie alle ormai poche piante sopravvissute alla grandine, ai caprioli e allo stolbur virus; ottima la loro qualità.
Col terreno asciutto per non dire secco, ho approfittato per passare diversi appezzamenti con l'erpice a dischi in modo da interrare e far nescere i semi delle erbe selvatiche; più avanti spero in un nuovo prosciugamento del terreno per ri petere l'operazione e ridurre il più possibile le infestanti. Là dove abbiamo messo le patate ho sparso seme di favino, e su Monte Chiodolo, esposte a sudovest ho seminato alcune file di pisello e il favino divine misto a orzo rondo; sempre con l'erpice a dischi a massima apertura ho rivoltato l'appezzamento di favino vesuvio misto a farro che la grandine aveva sgranato: ci verrà un sovescio molto fitto.
Con la trincia invece ho improvvisato una semina pacciamata negli appezzamenti dove la grandine ha battuto farro monococco e dicocco e nella piccola parcella di grano abbondanza: stiamo a vedere cosa ne esce.
Negli ultimi giorni di settembre col caldo, le lenticchie nate dopo il temporale del 14 agosto sembravano tutte seccate, ma fortunatamente dopo la pioggia del 1° ottobre sono tornate a verdeggiare, così non mi tornerà più la tentazione di seminare adesso gli ultimi 5kg di scorta seme.
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