Quasi finiti i trapianti negli orti estivi.

Eravamo scampati ai forti temporali di ieri, ma siamo stati centrati da ben due temporali stanotte: il terreno è sempre bagnato.
Negli ultimi giorni abbiamo continuato a trapiantare piantarole di pomodori e zucche; di zucche in particolare ne abbiamo messe giù parecchie perchè era riuscita molto bene anche la semina diretta. Negli anni abbiamo migliorato anche le distanze d'impianto di queste specie, scegliendo 220cm tra le file e 110 sulla fila; in particolare 220cm tra le file mi permettono di effettuare una vangatura per una larghezza fissa di 160cm con terreno asciutto e prima che le piante inizino a svilupparsi con decisione per togliere le erbe spontanee.
Per le zucche classiche del genere Cucurbita cerchiamo sempre di disporre più file affiancate dove il terreno è pianeggiante, fresco,  molto fertile, e infestato da gramigna: infatti queste zucche allegano frutti nascondendoli all'interno delle folte macchie di vegetazione ingarbugliata che formano; per le zucche del genere Lagenaria invece cerchiamo terreni sciolti e profondi, esposti a sud ed anche in moderata pendenza, dove disponiamo lunghe file singole in quanto queste varietà fruttificano molto all'esterno delle macchie di folta vegetazione che formano (non dimentichiamo che in piena estate della zucca serpente si consumano anche i getti freschi saltati in padella, noti come "tenerumi").

Nei giorni scorsi ho approfittato del prosciugamento della crosta superficiale delle colture per dare terra ai cavallotti di gran parte delle patate; sono rimaste da rincalzare tutte le Imola e le Kuroda messe per ultime; regolati i dischi rincalzatori per una lavorazione più superficiale possibile; fatto da Nadia un secondo trattamento contro le dorifore nelle Kuroda, la situazione è sotto stretto controllo.

Mentre scrivevo altro forte acquazzone... quasi quasi torno a letto!

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