Vortice ciclonico sull'Italia centrale.

Per 3 giorni da oggi una bassa pressione col suo minimo posizionato sull'Italia centrale porterà piogge abbondanti e regolari sull'Appennino Emiliano.

E' il periodo giusto per riposarsi un pò e fare il punto sulla situazione delle semine: forzando un pò la lavorazione dei terreni, che erano ancora bagnati appena sotto la crosta superficiale, sono riuscito a seminare le patate (tutte le imola e le desiré, e 2/3 delle kuroda), tutta la superficie dei ceci Ares (circa 3000mq), quasi tutta la superficie del fagiolo dolico (circa 2000mq), meno della metà della superficie destinata alle lenticchie Gaia (per ora su circa 800mq seminata solo la seconda scelta).

Il favino era già seminato da quest'autunno, sia le varietà da sovescio (TLC e Vesuvio) sia quello per uso umano (Divine), che ora sono in fioritura. Una piccola superficie l'ho già interrata per poi metterci meloni e pomodori. Circa un ettaro lo interrerò per metterci il miglio.
Il sovescio lo faccio con la vangatrice (più accurato), o con l'erpice a dischi (più veloce e superficiale, e  spesso coinvolge cereali rinati o selvatici (come l'avena) assieme a tutte le specie spontanee.

Ieri in extremis, anche se era il primo maggio, abbiamo preparato il terreno per la semina diretta delle cucurbitacee, seminando poi anche due file di melone moscatello ed una di zucca violina: se riescono a nascere ed a superare le eventuali fasi di maltempo primaverile, saranno le piante più produttive, altrimenti verranno superate dai successivi scaglioni di semina; per sicurezza farò anche un pò di piantarole di scorta per ogni varietà.


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