Archiviato dicembre durante il quale il freddo non è mai stato particolarmente incisivo (raggiunti -5°C intorno al 20), il mese di gennaio sta manifestando caratteristiche d'inizio primavera, con vere e proprie alluvioni nevose sulle alpi occidentali e tempo spiccatamente mite e variabile sull'Appennino settentrionale.
In vivaio è il momento buono per seminare le poche specie raccolte nell'autunno 2017, in particolare Sorbo domestico e Perastro; da seminare anche il Melo fiorentino raccolto nel 2016 che ho messo in ammollo per alcuni giorni. Dopo la pulitura dei semi (che per queste rosacee sono a granella), fatta in dicembre dopo aver lasciato macerare i frutti per tutto l'autunno nel caso del perastro, e dopo aver separato la polpa per trasformarla in composta nel caso del sorbo, si procede alla semina in contenitore per poi esporla al freddo dei mesi invernali: la vernalizzazione del seme per queste specie è necessaria per ottenere una germinazione regolare entro il mese d'aprile.
In questi giorni metterò in ammollo anche 2kg circa di castagne selvatiche raccolte vicino a Gulghino, ed ai primi di marzo ammollerò anche le mandorle amare raccolte al solo scopo di farci dei portinnesti.
I substrati ideali per queste semine sono costituiti da miscugli di torbe e compost con aggiunta di lapillo vulcanico, assolutamente privi di concimazione. In questo modo al termine della prima stagione vegetativa si avranno piantine uniformemente poco sviluppate ideali per le operazioni di trapianto da effettuare ad iniziare dalla fine dell'inverno 2019.

In campagna invece sto pazientemente continuando a sgrossare i rami caduti a causa del vetroghiaccio che diventeranno legna da ardere per l'inverno 2019.
Noi non abbiamo una capiente legnaia, ma lasciamo la legna a seccare in piedi nel bosco portandola a casa e segandola in pezzi manimmano che ci serve: queste consente di fare molte operazioni in meno con grande risparmio di energie fisiche.

Commenti

  1. Il portainnesti di Mandorli amari per quali innesti servono?
    Luigi

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    Risposte
    1. Su mandorlo franco, che sia o meno con semi amari, si possono innestare solo le varietà di mandorlo, che differiscono dai franchi per la consistenza più fragile del guscio e per l'assenza di semi gemelli.
      L'innesto del pesco su mandorlo non è compatibile, e questo l'ho anche verificato di persona.
      Ho letto che il Prunus dulcis ssp amara, si distinguerebbe dalle varietà e dalla ssp dulcis per la colorazione rosa anzichè bianca dei petali: posso solo dire che uno dei nostri mandorli franchi dolci migliori sfoggia una copiosa fioritura rosa.

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