Fine giugno.

Ultima decade di giugno con tempo buono e temperatura in lenta ripresa che superano a malapena i 30°C a fine mese. 

Terminato il rincalzamento delle patate, ora è il momento di controllare spesso le dorifore che proliferano rapidamente con tempo caldo umido: non appena si dovesse evidenziare una pullulazione di larve piccole occorre intervenire col Bacillus thuringensis.

L'aumento di temperatura favorisce anche la carpocapsa, per cui i trattamenti di giugno e luglio col carpovirusine devono essere particolarmente accurati e puntuali, non oltre 10 giorni l'uno dall'altro sempre che non piova.

Con la fine di giugno abbiamo ultimato alcune raccolte secondarie: ciliegie, amarene, ribes rosso, fiori di tiglio, roveja; fino all'ultimo giorno del mese abbiamo continuato a raccogliere aspraggine, cicoria selvatica e chenopodio bianco.
Contemporaneamente sono iniziate le raccolte di borraggine e zucchine, queste ultime mai irrigate quest'anno, e ottenute tramite semina diretta ripristinata due volte. Ancora a fine mese ho ripristinato moscatello e violina con le piantarole di scorta, operazione con scarsa probabilità di successo.

In vivaio iniziato a seminare le brassicacee a disposizione, compresi i semi di cavoli e verze appena raccolti (30 giugno); precedentemente avevo seminato il cavolo bastone, prima semina con seme acquistato da Piante Innovative.

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