Solstizio d'estate.

Prime due decadi di giugno con frequenti guasti sia per il passaggio di basse pressioni, sia per instabilita' pomeridiana. Temperature sotto le medie stagionali, ma con qualche giornata caldo umida o caldo ventosa che ha portato le minime intorno a 15 gradi e le massime fino a 25 / 27 gradi. L'undici e il dodici siamo scesi ancora sotto i 10 gradi di primo mattino.

Fino al 20 giugno sono caduti circa 100mm, i quali, accompagnati dal fresco, sono serviti soprattutto a far ripartire le erbe selvatiche: non credo che faremo buoni raccolti di leguminose, soprattutto quelle seminate presto che erano partite bene. Negli orti estivi le uniche semine che stanno lavorando bene sono quelle fatte per prime, le quali pero' avevano dato scarsa sopravvivenza; le semine di ripristino e i ripristini in plateau alveolati infatti stanno andando molto piano e in proiezione futura arriveranno a produrre se tutto va bene a settembre.

Di fatto se ad aprile beneficiavamo di una stagione in anticipo e sicuramente collaborativa per le varie lavorazioni, a maggio la lunga attesa delle precipitazioni ha bloccato tutto, ed infine a giugno le precipitazioni abbondanti accompagnate da basse temperature hanno ulteriormente ritardato la crescita delle colture, portandoci a quasi un mese di ritardo sulla stagione, tant'è vero che le specie selvatiche edibili come aspraggine e cicoria sono raccoglibili adesso.

Mi sono anche fidato di previsioni stagionali che mettevano un'estate molto calda, ma le semine di miglio ed orti estivi  non hanno avuto molta fortuna; meglio invece le semine di lino da granella e girasole. Ora arriva il caldo, e ben presto so tornerà a desiderare la pioggia, sperando che torni possibilmente non oltre metà luglio.

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