Maggio pazzesco!

Dopo l'irruzione invernale del 5/6 maggio che ha portato neve fino a 300mslm, e nel complesso circa 90mm d'acqua in tutta la Val d'Enza, da ieri sera 11 maggio e fino a domani 13 un nuovo minimo depressionario sta scaricando abbondanti piogge nelle medesime zone, inutili se non dannose.

Non si riesce ad entrare nei campi per seminare i legumi per i quali ormai siamo già in ritardo, ma anche i preparativi per le semine estive (miglio, fagiolo dolico, girasole) sono vanificati dalla crescita rigogliosa delle erbe selvatiche. Fare l'orto in campo in queste condizioni è quasi utopico.

A proposito di erbe selvatiche, l'unica consolazione è che tra queste ci sono anche quelle mangerecce, che dopo pioggia e neve, finalmente si possono raccogliere, con ritardo di oltre un mese.

Non posso fare a meno di ricordare che mi trovo nella patria delle frane, e la preoccupazione per la possibilità che si mettano in movimento cresce: normalmente ciò accade quando si superano i 100mm consecutivi.

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